
Relatrice Simposio “Face The Mirror”
11 Maggio Ore 16 – COLLEGGIO RAFFAELLO- Sala Serpieri ABSTRACT DCA «Mi sta a cuore un problema dal quale, più
L’orientamento psicoanalitico è un particolare atteggiamento o “postura”, che indica un’attenzione costante alle vicende del paziente e come esse siano state elaborate e si siano organizzate all’interno del mondo psichico di esso. La “postura” indica, in particolare, la necessità di conservare un atteggiamento non giudicante, di curiosità e rispetto per le vicende di vita del paziente, anche al di fuori della stanza di consultazione e presuppone che questo abito rappresenti un modo abituale di approcciarsi alle vicende umane di ognuno, in ogni situazione.
Nella relazione terapeutica è molto importante che si riesca a stabilire un clima di comprensione e di tolleranza verso tutto ciò che il paziente ci dice di sé e che in lui suscita particolari sentimenti di colpa, di umiliazione o di vergogna. Riuscire ad accettare quelle parti di sé più infantili e regressive permette al paziente di far suo questo atteggiamento e di potersene identificare, acquisendo così una diversa postura verso quelli stessi aspetti di sé che lo hanno portato a stare male.
Il lavoro terapeutico è incentrato sui motivi che hanno spinto il paziente a sviluppare la sua particolare forma di adattamento alle proprie vicende, interne ed esterne, attraverso la costruzione del suo individuale e caratteristico mondo psichico, in funzione del suo bisogno di mantenere ad un livello costante i propri sentimenti di benessere e di sicurezza.
Il termine clinica in psicologia clinica rimanda, in maniera più o meno diretta, alla presa in carico di difficoltà, crisi, conflitti di carattere psicologico che implicano una qualche dose di sofferenza, se non addirittura un vero e proprio disturbo di rilevanza psicopatologica. Lo psicologo clinico si occupa della sofferenza psicologica in senso lato e di quella parte della sofferenza psicologica che assume la forma dei disturbi mentali. L’interesse preminente non è quello di conoscere il disturbo attraverso i sintomi, quanto piuttosto conoscere il disturbo attraverso la persona. Per questo lo psicologo clinico prende in considerazione una serie di elementi che non riguardano più il disturbo ma le caratteristiche della persona nella quale quel disturbo si presenta. un processo di valutazione globale del disturbo, della persona e del rapporto tra persona e disturbo.
11 Maggio Ore 16 – COLLEGGIO RAFFAELLO- Sala Serpieri ABSTRACT DCA «Mi sta a cuore un problema dal quale, più
L’ansia è un fenomeno normale è presente fin dalla nascita. Tutti conosciamo lo stato emotivo, i pensieri apprensivi e i
Il gioco d’azzardo è una forma di intrattenimento antichissima. Le sue radici risalgono al 3000 a.C. La parola azzardo deriva